Partiamo subito con un pò di storia, presa dal sito del FAI che ci ha permesso di visitare il sito archeologico in maniera gratuita in una delle giornate promozionali.
"Castrum Novum, colonia marittima romana realizzata nel 264 a.C. a difesa della costa tirrenica settentrionale, fu ripopolata in epoca cesariana (Colonia Iulia Castronovana), all'inizio rettangolare e circondata da mura, successivamente provvista di: teatro, curia, archivio (tabularium), area sacra ad Apollo, impianto termale (balneum). Lungo il suo litorale, sono evidenti strutture romane di epoca imperiale e rinvenuti materiali che attestano la vita della città dal III secolo a.c. al VI d.c.."
Il sito, che si trova vicino Santa Marinella, non è grandissimo sebbene una parte sia ancora sepolta sotto proprietà privata. Nella giornata FAI in cui l'abbiamo visitato abbiamo avuto la fortuna di avere l'archeologo direttore dei lavori a farci un'introduzione su quello che rappresenta questo sito e la sua importanza strategica per Roma.
I castrum sono delle roccaforti militari che presidiano i territori di confine. Questo castrum, con l'espansione dei territori di Roma ha perso, nel corso dei secoli, la sua funzione principale, quella di controllare il territorio e la presenza di nemici ai confini di Roma, espandendosi e diventando una vera e propria cittadina con tanto di teatro e ambienti termali.
Lungo il percorso volontari spiegano punto per punto cosa stiamo vedendo: le vecchie baracche dei soldati, le tombe ritrovate, le fondamenta delle mura, il teatro. Con un giro ad anello che dura un'oretta scarsa si riesce a farsi un'idea del sito archeologico, che gode di una posizione privilegiata, proprio sul mare Tirreno.
Visitatelo se vi trovate nei paraggi e fosse aperto al pubblico, non ve ne pentirete!