Escursione: Dal Ciampedie al Rifugio Vajolet, passando per il rifugio Gardeccia
Luogo: Catinaccio
Condizioni Meteo : Variabile
Difficoltà: Fino al Gardeccia nessun problema per nessuno, da li in poi l'escursione diventa impegnativa e ci vuole gamba e fiato
Durata: 2h - Sola andata, per 4,5km
Panorama: 3.5/5 - Si arriva sotto le torri del Vajolet,e si è circondati dalla roccia.
Avvistamenti : No
Passeggino: Si, fino al Gardeccia senza problemi, oltre diventa davvero impegnativo pensare di spingerlo con tali pendenze.
4.8 km, 01:58:06
Saliamo con la funivia che da Vigo di Fassa ci porta in cima al Ciampedie. Da qui scendiamo verso il rifugio Negritella e proseguiamo verso il bosco imboccando il comodo sentiero che praticamente in pianura e in 45 minuti di cammino, attraversando le piste da sci (la pista Tomba è davvero ripida) ci porta ad un pianoro con tanti rifugi, Gardeccia e Stella Alpina i più grandi. Qui c'è una bellissima fontana dove rinfrescarsi e riempire le borracce.
Fino a qui nessun problema, ma la salita vera comincia ora. Il sentiero sale decisamente, impennandosi per non mollare mai, fino a che non sarà visibile il Rifugio Preuss, arroccato su un costone di roccia. Manca qualche centinaio di metri, il sentiero sale a zig zag per smorzare la pendenza, tra rocce e pareti a picco. Finalmente raggiungiamo i rifugi, Preuss e Vajolet, sotto le torri omonime. Per chi ha voglia di continuare si può salire al Re Alberto, che è proprio sotto le Torri del Vajolet, con un sentiero molto impegnativo che va affrontato aiutandosi con corde metalliche, o continuare per il rifugio Passo principe.
La strada del ritorno è la stessa dell'andata, bisogna solo fare attenzione a non scivolare sulla ghiaia.