Escursione: Si parte dal microscopico parcheggio e si fa un anello passando per il rifugio Viola e scendendo verso il Valgoi
Luogo:Val Viola
Condizioni Meteo :Soleggiato
Difficoltà: Escursione semplice su strada sterrata fino al rifugio Viola, bellissimo il sentiero che scende al Valgoi.
Durata:5,00h - Anello
Panorama:5/5 - Vallata fantastica.
Avvistamenti : Si, marmotte.
Passeggino:Si, meglio se da trekking. SOLO SULLA STERRATA FINO AL RIFUGIO VIOLA.
Abbiamo rischiato di non riuscire a vedere la val Viola. La strada è stata chiusa una settimana per rifacimento. Finalmente all'ultimo tentativo abbiamo aspettato che gli operai, davvero molto gentili e pazienti, finissero gli ultimi 20 metri di asfalto, che questo si freddasse, per poi salire su, lungo la strada fino alla sbarra dove c'è un parcheggio (piccolo) e un bagno ecologico.
Da qui inizia il nostro giro ad anello in val Viola. Cominciamo subito prendendo la sterrata, che sale dolcemente tra piccole abitazioni tipiche delle zone di montagna. Sulla sinistra si vedono in lontanza malghe e alpeggi e si intuisce quello che sarà il sentiero del ritorno, che vedremo poi. Il tempo tende a cambiare rapidamente in montagna e man mano che saliamo le nuvole si fanno sempre più basse, tanto da nasconderci la vista della prima tappa di questo anello, il rifugio Viola .
Siamo 10 persone in totale. Due ragazze fuori per un weekend, due amici appassionati di montagna, una famigliola alla prima esperienza di montagna. Prediamo un piattone di polenta e un dolce dall'aspetto fantastico, e da come lo hanno divorato i bambini immagino che anche il sapore non fosse da meno.
Mentre tutti ritornano sui propri passi noi continuiamo il nostro anello, prossima tappa il rifugio Federico Valgoi in Dosdè. Questa parte del percorso, che inizia attraversando un rigagnolo che affluisce nel lago proprio di fronte al rifugio, è meravigliosa. La discesa attraversa rocce, su un sentiero strettissimo, sassi caduti chissà quando, farfalle, fiorellini colorati, corsi d'acqua. C'è davvero tutto, i bambini si divertono un mondo. Non appena si scorge un alpeggio sappiamo di essere arrivati alla meta. Attraversiamo un ponte che ci regala un paesaggio mozzafiato sulla val Viola, la parte più bella, decisamente più bella rispetto alla prima parte del sentiero. Il torrente che scorre sotto di noi ci conduce con l'occhio alla sorgente delle sue limpide acque: il ghiacciaio Dosdè.
Al rifugio Valgoi siamo soli. Facciamo una merenda e due chiacchiera con la gentile signora che lo gestice, scoprendo che il rifugio prende il nome da un ragazzo che ha perso la vita in un incidente mentre andava ad arrampicare.
Adesso dobbiamo chiudere il giro. Dobbiamo scendere un pò e poi riguadagnare quota. Passiamo per un rado bosco e raggiungiamo la baita Caricc attraversando un ponte di legno, lo superiamo e proseguiamo in piano fino sotto al parcheggio.
Qui tra mucche al pascolo risaliamo in un fitto bosco, e in 10 minuti siamo di nuovo al parcheggio.
L'escursione è stata lunga ma appagante, per un totale di 10 km circa.
Avrei voluto che qualcuno mi consigliasse di fare il giro al contrario rispetto a come l'abbiamo fatto noi. Sicuramente la salita al rifugio Viola sarebbe stata molto più appagante, ma facendo prima la sterrata abbiamo fatto molto meno dislivello. La scelta spetta a voi, ma passate al rifugio Federico Valgoi, li la val Viola vi incanterà.
Il video dell'escursione