Sui monti Prenestini c'è un piccolo santuario, arroccato sul cucuzzolo di una montagna, perso nel tempo. Tranquilli, è comodamente raggiungibile in auto. Basta seguire le indicazioni per il paese Guadagnolo e poi deviare quando c'è l'indicazione per il Santuario della Mentorella.
Parcheggiata l'auto nel minuscolo spazio (una decina di auto non di più), si prosegue a piedi per 100 metri e si raggiunge il piazzale del santuario. Potete decidere quindi di seguire la messa se arrivate in un orario di celebrazione, ammirare la statua della Madonna delle Grazie, oppure continuare ad esplorare l'area del santuario.
Subito dietro la chiesa ci sono due possibili strade. A sinistra si entra nella grotta di San benedetto, qui sopra nella foto, passaggio molto stretto ma abbastanza agevole, dove chi vuole può trovare un minuto di raccoglimento nella luce tenue delle candele.
A destra c'è la Scala Santa, che porta alla cappella di Sant'Eustachio, dove ci sono tre campane e una corda, con un avvertimento che avverte il pellegrino di "non far da campanaro se il cuor tuo non batte da cristiano".
Il paesaggio che si gode dalla sommita dello sperone roccioso dove si trova la cappella è davvero d'effetto.
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