Pictures of my travels

Montagna

Nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo c'è la Val Fondillo. Un posto d'incanto, conosciuto grazie all'amico MarcoP che mi ha consigliato questa passeggiata piacevole e per nulla faticosa.

Il nostro itinerario è stato molto lungo, siamo partiti dal centro accoglienza della valle fino a raggiungere la Grotta delle Fate, distante circa 8km.

La prima parte del percorso è stata tutta soleggiata, siamo passati per prati verdi costeggiando il ruscello per poi entrare nella faggeta, dove il sole viene filtrato dalle cime degli alberi.

 

La passeggiata non è mai impegnativa, resta sempre piacevole fino alla fine del sentiero, cominciando a salire leggermente verso la fine, gli ultimi 2 km. Ma eravamo cosi presi a guardarci intorno, ad ascoltare i rumori del bosco, delle cascate, dell'acqua che scorre che in un attimo raggiungiamo l'obiettivo prefissato. La Grotta delle Fate.

Il sentiero a questo punto prosegue per il Valico dell'Orso, ma torniamo indietro sui nostri passi. Ripercorriamo tutta la strada fatta all'andata, fermandoci a fare qualche bella foto e qualche ripresa. Dopo 16 km di camminata raggiungiamo di nuovo la macchina e da li torniamo a casa. Prima però c'è tempo per fare un salto a Posta Fibreno, dove l'amico MarcoP ci attende per fare quattro chiacchiere! :)

 

 

Ecco un video dell'escursione:

 

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=XN5t_PmWCQ0]

 

 

 

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Domenica pomeriggio dopo aver girato in lungo ed in largo per il tuscolo sono andato, assieme alle mie cugine, al sentiero delle fonti. Vista l'ora abbiamo raggiunto solo la prima, eravamo troppo stretti con i tempi. Sono rimasto anche un pò male visto che la prima fonte raggiunta non era altro che un buchino circondato da un pantano, cosi non ho potuto nemmeno bere!

Però la passeggiata per arrivarci è stata fantastica, il sentiero davvero bello, circondati dal bosco. Con me la sempre presente Briscoletta, stavolta con Cesarino, il cane delle mie cugine. Nella foto sopra sono proprio loro a farci da apripista! ;)

Proverò a fare il giro completo alla prossima occasione!

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Un weekend nel parco del casentinese. Tempo soleggiato, temperatura mite e tanta voglia di scarpinare. Cosi si parte alla volta del parco, bellissimo, che si trova a cavallo tra toscana e romagna! L'obiettivo è San Paolo in Alpe, meta consigliatami da Cius, utente di Juzaforum, che ha saputo darmi le indicazioni per un posto fantastico e poco faticoso, permettendo cosi anche alla mia ragazza di seguirmi senza troppe complicazioni!

Lasciata la macchina la salita passa in mezzo ad una foresta bellissima. Circondati dal silenzio più assoluto raggiungiamo San Paolo in Alpe, dove c'è una vecchia fattoria abbandonata molto suggestiva e dove, proprio di fronte ad essa, c'è un monumento ai partigiani caduti combattendo contro i tedeschi proprio su queste montange.

Fin qui abbiamo incontrato solo due persone, due ragazze, nessun'altro. La montagna cosi acquista un fascino incredibile. Quando sei su, solo, ti senti libero, tutti i pensieri li lasci dietro di te, ti guardi intorno e vedi quello che la natura riesce ad offrirti, emozionandoti sempre ogni volta.

Proseguiamo la salita fino ad arrivare in cima alla montagna da cui godiamo di una vista meravigliosa a 360°. Il vento qui è un pò forte ma ci ripariamo in un avvallamento e mangiamo. Non abbiamo tempo di proseguire, quindi si torna giù, facendo un paio di foto! :)

 

Sulla strada verso l'agriturismo che ci ospiterà per la notte ci fermiamo a Santa Sofia, un paesino a ridosso delle foreste casentinesi. Li, lungo le rive del fiume, facciamo amicizia con una sfortunata anatra muschiata. E' pieno di germani reali, oche selvatiche, anatre muschiate.. poi c'è lei, tutta sola, abbandonata. non capisco subito il perchè, poi mi accorgo che ha una zampa... anzi, che non ce l'ha proprio!
Mi sembrava strano che non scappasse come mi avvicinavo.. le ho fatto qualche foto, poi i sentimenti sono subentrati e le ho dato tutto il pane che mi era rimasto. Ho provato cosi tanta compassione per questa bestia. Mi sono seduto e lei si è accovacciata accanto a me, quasi si sentisse protetta, accettata.

Gli animali sanno essere davvero crudeli a volte...

La sera raggiunto l'agriturismo, vengo a sapere che nel bosco proprio li dietro ci sono i caprioli! Corro subito ad ispezionar la zona. Ed eccolo la, il richiamo che si fanno tra di loro. Riesco a vederne uno solamente, ma scappa, e non riesco a fotografarlo! :(

Però riesco a riprendere un bel panorama controluce.. sperando che piaccia anche a voi!

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Sabato mattina sveglia presto. Si va al pnalm. Briscola questa volta non viene, in alcune zone non me la farebbero portare visto che ci sono specie protette. La giornata comincia con un ritardo imprevisto di 1 ora almeno perchè la strada principale per pescasseroli è interrotta causa frana. Cosi devo tornare indietro e fare tutto il giro dalla parte opposta. Nella sfortuna ho incontrato una giovane cerva che mi ha attraversato la strada per rifugiarsi nel bosco. Mi fermo, spengo il motore e sto li quei 20 secondi ad osservarla, senza nemmeno prendere la macchina fotografica, per non perdermi questo bel momento. Poi sparisce nel bosco.

Arrivato a civitella alfedena parcheggio e mi inoltro nel bosco. Comincio a camminare nel fango alto, sono alla ricerca dei cervi. Eccoli la, sono un piccolo branco di una quindicina di esemplari. Belli e calmi. Abbastanza socievoli devo dire, visto che mi hanno concesso una distanza di fuga di 20 metri.

 

Giovani cervi

Mi siedo e aspetto. Voglio provare a vedere qualche uccellino che mi gira intorno. Codibugnolo, cinciallegra e il rampichino, specie che fin'ora non conoscevo. E' simpatico vederli arrampicarsi sugli alberi quasi fossero scoiattoli.

Verso l'ora di pranzo sono già due ore che cammino. Decido di tornare alla macchina per andare a pranzare al lago di Villetta Barrea. Posto splendido. Anche qui spero di vedere cervi, ma mangio il mio panino circondato da troppe persone schiamazzanti. Addio pace.

Subito dopo mangiato parto per la camosciara. Si torna a camminare. Il sentiero non è per niente impegnativo, anzi molto facile ed anche asfaltato, adatto quindi a tutti. A metà sentiero si comincia ad entrare più nel folto del bosco, la temperatura scende come il sole se ne va e mi ritrovo a camminare nella neve. Arrivato al piazzale mi rendo conto che è troppo tardi per andare su in cima al rifugio, cosi prendo l'altro sentiero che porta alle cascatelle.

Io, il bosco, niente altro. Silenzio assoluto. Solo il fragore della cascata. Orme sulla neve tante, cervi pochi, caprioli men che meno ed i camosci sono più in alto.

Sulla strada del rientro scelgo su consiglio dell'amico MarcoP di fare la strada per Forca D'Acero. Che meraviglia. Gli ultimi raggi di sole sono solo per me. Mentre fotografo qualche deltaplano che spicca il volo dalla cima del monte, la notte si fa sempre più minacciosa e decido di tornare a casa.

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Una bella passeggiata a monte livata di domenica ci sta tutta. Soprattutto con la neve alta almeno 30 cm! :)

Briscola al seguito, come sempre ovviamente, arriviamo a Monte Livata stranamente pieno di gente. Ah, già, i centri commerciali sono chiusi, la gente non sa che fare. Porca che sfiga. Non ci interessa, tanto noi ci buttiamo nel bosco, quindi va bene cosi! :)

 

Briscola come al solito impazzisce, corre, si tuffa nella neve fresca, insegue fantasmi che vede solo lei. Noi siamo li a fargli foto, a inseguirla, a tirargli palle di neve che poi si metterà a cercare! :D Passiamo in mezzo a case coperte di neve, vialetti non spalati, alberi che si asciugano al sole.

Poi come spesso accade in montagna la nebbia scende fitta, in 1 minuti non vediamo nulla. E' ora di tornare alla macchina, direzione casa. Briscola è esausata, io contentissimo di questa bella giornata! :)

 

 

Sulla strada del ritorno, questo è il panorama che ci si presentava! :)

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